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La seconda ondata del coronavirus spaventa gli italiani e congela i consumi, bloccati dalla paura e dalle nuove restrizioni alle attività.  Così facendo sono stati bruciati tra gli 8 e i 10 miliardi di euro di spesa delle famiglie nel quarto trimestre di quest’anno cioè da ottobre a dicembre. E’ la stima fatta da Confesercenti.
Solo lo stop alla festa di Halloween, che ricorre proprio questa sera, porterà alla perdita di circa 200 milioni di euro di consumi nel commercio, negli eventi e nella somministrazione.

Consumi in picchiata:  Era già previsto con le nuove restrizioni

“Una settimana fa – afferma Confesercenti – stimavamo che le nuove restrizioni avrebbero comportato una riduzione dei consumi di 5,8 miliardi di euro. Ciò sotto l’ipotesi che le misure potessero essere rimosse già alla fine della prima settimana di novembre, senza dunque impatti sulle spese natalizie. La stima però deve ora essere rivista in senso pessimistico, alla luce della dinamica dei contagi italiani. Bisognerà inoltre tenere  in considerazione dei provvedimenti adottati dagli altri Paesi europei e dall’Italia con l’ultimo Dpcm”.

Minori impieghi per 382 euro a famiglia, a rischio il giro di affari del Natale

Una situazione che rischia di affossare la spesa delle famiglie legate anche alle prossime festività di Natale e fine anno. Se le previsioni di Confesercenti dovessero trovare conferma, si tratterebbe di una riduzione dei consumi pari a -382 euro a famiglia solo nell’ultimo trimestre dell’anno. “Il pericolo reale – sottolinea il Codacons – è che il clima di sfiducia delle famiglie e l’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica portino ad una forte contrazione delle spese legate alle festività natalizie, con una ulteriore riduzione dei consumi in un settore, quello del Natale, che solo a dicembre produce un giro d’affari per consumi pari a 110 miliardi di euro su un totale annuo di 900 miliardi di euro di consumi”.