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L’ormai in carica Governo Draghi ha reso pubbliche le prime decisioni di politica scolastica. Ecco tutto quello che sappiamo.

Il progetto di politica scolastica

L’idea della politica scolastica del nuovo governo sembra concentrata su un’idea di recupero, recupero di quanto perso l’anno scorso e quest’anno, anche tramite prolungamenti dell’orario e del calendario scolastico. Nel suo discorso al Senato di ieri Draghi ha infatti dichiarato:

Non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie. Dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà.

Ovviamente non sarà tutta una decisione dall’alto: il governo darà delle indicazioni, poi le singole regioni ed i singoli istituti si organizzeranno di conseguenza, a seconda delle loro particolari esigenze. L’idea di una allungamento del calendario scolastico era in realtà già trapelata, ma non vi era stata conferma fino a questo momento.

Cosa dice il Ministro dell’Istruzione

Ministro istruzione
@Wired

Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi davanti alla medesima domanda, aveva temporeggiato:

Le scuole dell’obbligo sono già in presenza, per i più grandi dobbiamo vedere come sta andando la pandemia, bisogna evitare una terza ondata e bisogna essere molto cauti, ma tutti stiamo lavorando perché la scuola possa tornare in presenza quanto prima.

Per quanto le parole di Draghi sembrino molto più risolutive, non vi è ancora una reale proposta sul tavolo. Il progetto sarà meglio chiarito nelle prossime settimane, proprio per venire incontro alle esigenze dei singoli istituti. L’idea è comunque quella di un recupero del tempo perduto in presenza, secondo le possibilità appunto delle singole realtà.

Una proposta che potrà più o meno piacere a studenti e genitori, ma che sicuramente tenta quantomeno di risarcire i nostri ragazzi del tempo perduto, che resterà sulle loro spalle per molto tempo.