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Nuovo giorno, nuovo giro di giostra: oggi l’Onorevole Falsini vi racconta il nuovo circo della scelta dei 39 sottosegretari del governo Draghi.

La scelta dei 39 sottosegretari

I breve, la scelta dei 39 sottosegretari è avvenuta nell’ultimo consiglio dei ministri, su consiglio dei partiti. Ovviamente ognuno ha voluto la propria fetta, visto che erano già stati in parte esclusi dai ministeri, occupati per buona parte da tecnici. Così spiega oggi Il Messaggero riguardo alla divisione dei sottosegretari politici:

Al Movimento 5 Stelle vanno 11 sottosegretari, alla Lega 9, al Pd e a Forza Italia 6 sottosegretari ciascuno, 2 a Italia Viva, uno a Leu, uno a Noi con l’Italia, uno a +Europa, uno a Centro democratico. L’unico tecnico è il sottosegretario con delega ai Servizi Franco Gabrielli.

Ognuno quindi si è preso un pezzo. Ci sono state diverse scelte che hanno fatto tremare l’opinione pubblica per quanto fossero poco azzeccate. Vediamo quali.

Lucia Borgonzoni

39 sottosegretari
@Finestra sull’Arte

Ma ve la ricordate, la Borgonzoni? Io mi ricordo il circo delle elezioni in Emilia-Romagna, e il risultato (forse) abbastanza atteso. Insomma, Lucia è stata nominata come sottosegretario alla cultura. La cosa è davvero paradossale, considerando le recenti dichiarazioni della stessa. Come ricorda infatti Fanpage.it

In un’intervista a Un giorno da pecora di non leggere un libro da almeno tre anni. Leggo poco, studio sempre cose per lavoro. L’ultima cosa che ho riletto per svago è Il Castello di Kafka, tre anni fa, aveva detto.

E non è finita qui. Come ricorda ancora Fanpage.it

Oltre a non aprire un libro da tre anni, l’esponente del Carroccio aveva anche detto: Ora che mi dedicherò alla cultura magari andrò più al cinema e a teatro.

Non le migliori premesse…

Il ritorno di Italia Viva

Come si dice: esce dalla porta e rientra dalla finestra. Italia viva, come ha cominciato questa crisi, è riuscita a guadagnarci qualcosa. Infatti non uno, non due, ma ben tre nomine! Infatti Ivan Scalfarotto va agli Interni, Teresa Bellanova diventa viceministro ai Trasporti, mentre Elena Bonetti era già stata nominata Ministra per le pari opportunità e la famiglia.

Questi, come ricorda Repubblica, sono gli esponenti di governo renziani che dimettendosi hanno fatto cadere il Conte-bis. Non a caso Matteo Renzi si è dimostrato molto soddisfatto su Twitter.

Stefania Pucciarelli

39 sottosegretari
@ExpoItalyOnline

Un altro nome che ha fatto storcere il naso è stata la nomina di Stefania Pucciarelli, che si era già trovata al centro di uno scandalo abbastanza pesante un paio di anni fa. Come ricorda infatti Il Fatto Quotidiano:

A giugno 2017 l’avevano beccata a mettere un “mi piace” al commento di un utente su Facebook: “La prima casa agli italiani, agli altri un forno gli darei”. E fu costretta a scusarsi.

Viste le premesse, non possiamo dire che il suo ruolo di Sottosegretario alle difesa sia proprio azzeccatissimo, soprattutto in questo governo. Anche se ormai ci possiamo aspettare di tutto, vanno ricordate le sue affermazioni non molto tempo fa, come spiega sempre Il Fatto:

Diffuse sulla pagina Facebook un video in cui raccontava il suo viaggio in treno da La Spezia a Torino, accompagnandolo dal messaggio: “Unica italiana in un vagone di stranieri privi di biglietto. Grazie Pd. Grazie Renzi. E ora grazie a Giuseppi e ai 5S”. Adesso è in un governo con dem, renziani e grillini.

L’opinione dell’Onorevole Falsini

Cosa vi posso dire, è così che va la politica! Ci stupiamo ancora? La vostra lettura sta mattina sarà a seconda del vostro interesse e la vostra voglia di risentirvi. Se volete solamente un colpo d’occhio sulla situazione, leggetevi brevemente l’articolo del Messaggero ed andate in pace.

Se vi sentite in vena di polemica verso la povera (?) Lucia Borgonzoni, vi consiglio l’articolo di FanPage al riguardo. Se volete essere un po’ risentiti in generale, vi consiglio la disamina completa delle nuove nomine del Fatto Quotidiano.

Fra l’altro, ad alzare ancora più i toni ci ha pensato Luca Bizzarri, che ricorderete sicuramente per il Luca di Camera Cafè, che non manca mai di farci sentire la sua opinione. Questa volta ci è andato pesante…

Immagine di copertina: Il Corriere del Ticino