Elettrica vi racconta gli assoli della terza serata di Sanremo 2021, fra grandi scoperte e scoperte meno gradite…
La terza serata di Sanremo 2021
La terza serata è dedicata alle cover dei grandi successi della musica italiana del passato, che potevano essere cantati o in solo o in gruppo, come racconta Il Giorno:
Quella della terza serata del Festival di Sanremo 2021 è l’occasione per ascoltare cover di grandi brani del passato. Con duetti spesso non proprio azzeccatissimi, però. In alcuni casi gli artisti hanno regalato performance di grande valore artistico, in altri sono inciampati
Irama, Cirano (Guccini)
Lo sfortunatissimo Irama, riesce comunque a portarci la canzone del ’96 di Guccini, Cirano. Rolling Stone, tutto sommato, è abbastanza soddisfatto:
La versione di un millennial del dissing di uno della generazione silenziosa. Non poteva andare benissimo, ma ci rincuora sapere che Irama è un fan di Guccini, il quale ha riregistrato l’intro proprio per lui. Performance tratta dalle prove, ovviamente.
Dello stesso parere anche Il Giorno:
Non si capisce il motivo per cui a Irama, che ha più volte dimostrato di saper cantare, vengano applicati effetti vocali in più occasioni. Il brano di Guccini diventa una sorta di ballata pop, tutto sommato accettabile. Nulla da incorniciare.
L’opinione di Elettrica
Anche a me la performance è davvero piaciuta: Fulminacci ci ha messo davvero impegno, Lundini ci ha messo l’ironia, Roy Paci la tromba. Mi sembra di sentire il classico del ’94 riportato in vita. Bravi!
Se volete riascoltarlo potete trovarlo su RaiPlay. Intanto date un’occhiata qua sotto alla versione originale del ’97:
Madame, Prisencolinensinainciusol (Adriano Celentano)
La giovanissima Madame ripropone un classico internazionale di Celentano, Prisencolinensinainciusol, uscito nel ’72 e che ebbe successo anche negli USA. La cantante ha riproposto una versione con una performance particolare, che non sembra aver molto convinto Rolling Stone:
Reenactment della scena vista su YouTube, forse una metafora del fatto che i pubblici del festival (semplifichiamo: boomer e generazione Z) quest’anno sembrano parlare lingue diverse, quello che piace a uno è detestato dall’altro. Ma pure un riferimento alla scuola, alla DAD, alla maturità che farà Madame quest’anno.
Più convinto Il Giorno:
Ci prova. È giovane e ci prova. Non ha l’effetto rivoluzionario che ebbe Adriano Celentano. Ma sono altri tempi. I banchi con le ruote rendono tutto più significativo e alla fine la sua esibizione è anche godibile. Onesta.
L’opinione di Elettrica
Ovviamente è una versione rivisitata in chiave più moderna, ma è piacevole e porta anche una performance di tutto rispetto. Brava anche nella recitazione. Insomma, brava.
Se volete riascoltarla potete trovarlo su RaiPlay. Intanto date un’occhiata qua sotto alla versione originale del ’97:
Malika Ayane, Insieme a te non ci sto più (Caselli)
Malika Ayane ci porta un classicone della musica italiana, Insieme a te non ci sto più di Caterina Castelli, che tutti hanno nelle orecchie, volente o nolente. Eppure, secondo Rolling Stone, funziona:
La versione morbida e ariosa, quasi evanescente, il suono delle nubi evocate nel testo, con piccola coreografia.
Ancora più entusiasta Il Giorno:
Nei modi sul palco, nel vestire, nel cantare, nella performance in generale. Si esibisce all’una e 36 di notte eppure lo sguardo rimane incollato su di lei. Magnetica.
L’opinione di Elettrica
Malika è bravissima nel riportare un classico del genere, con la sua voce limpida e chiara, che ci fa ancora innamorare, a quarant’anni di distanza. Promossa a pieni voti.
Se volete riascoltarla potete trovarlo su RaiPlay. Intanto date un’occhiata qua sotto alla versione originale:
Non solo gli assoli della terza serata Sanremo 2021
Sugli assoli poco da dire: abbiamo trovato quello che cercavamo. Se volete vedere le pagelle complete della serata vi consiglio l’articolo di Rolling Stone e quello del Giorno. Per le mie pagelle sui duetti guardate qui.
Se invece vi interessano le pagelle degli outfit, guardate qui. Per la scaletta della serata finale, guardate qui.
Immagine di copertina: RaiPlay
