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Elettrica oggi vi racconta il meglio e il peggio dei duetti della terza serata di Sanremo 2021: fra grandi sorprese e performance che potevamo risparmiarci…

La terza serata di Sanremo 2021

La terza serata è dedicata alle cover dei grandi successi della musica italiana del passato, che potevano essere cantati o in solo o in gruppo, come racconta Il Giorno:

Quella della terza serata del Festival di Sanremo 2021 è l’occasione per ascoltare cover di grandi brani del passato. Con duetti spesso non proprio azzeccatissimi, però. In alcuni casi gli artisti hanno regalato performance di grande valore artistico, in altri sono inciampati

Fulminacci con Lundini e Roy Paci, Penso Positivo (Jovannotti)

Una performance inaspettata quella del cantatore Fulminacci che si è affiancato al comico Valerio Lundini, che consocerete sicuramente per il suo programma umoristico Una pezza di Lundini, con l’accompagnamento del talentuoso trombettista Roy Paci. La riproposizione di Io penso positivo di Jovannotti ha convinto Il Giorno:

 La performance sarebbe carina sino allo special di Lundini. Poi diventa davvero bella. Ironia. Parola d’ordine ironia. E alla fine il riferimento alla pandemia non appesantisce, ma anzi attualizza.

Ha convinto anche Rolling Stones:

Non la puoi fare come la faceva la band di Jovanotti, ma è comunque una delle cose migliori della serata. Fulminacci si sdoppia, nel senso che il controcanto glielo fa il suo gemello Lundini che si prende la scena inventandosi un rap balordo sulla chiesa che unisce Che Guevara a Madre Teresa. E poi il finale: “La musica… la pandemia” al posto della “fantasia”.

L’opinione di Elettrica

Anche a me la performance è davvero piaciuta: Fulminacci ci ha messo davvero impegno, Lundini ci ha messo l’ironia, Roy Paci la tromba. Mi sembra di sentire il classico del ’94 riportato in vita. Bravi!

Se volete riascoltarlo potete trovarlo su RaiPlay. Intanto date un’occhiata qua sotto alla versione originale del 1994 (ma quanto tempo è passato?)

Francesco Renga con Casadilego, Una ragione in più (Ornella Vannoni)

Il cantautore Francesco Renga e la giovanissima Casadilegno ripropongono il classico del ’69 di Ornella Vannoni Una ragione in più, con risultati discutibili secondo Rolling Stones:

Il momento di down dopo la botta di entusiasmo dei gemelli Fulminacci.

Anche Il Giorno è dello stesso avviso:

La speranza è che Ornella Vanoni non stesse ascoltando. Altrimenti sarebbe autorizzata a raggiungerli, anche nelle prossime ore, e farla pagare ad entrambi. Sarà il teatrotenda del circo fatto indossare alla povera Casadilego, sarà il fatto che Francesco Renga giochi a nascondino con la voce: il dato incontrovertibile è che avrebbero potuto e dovuto fare meglio. Una ragione di più per non ascoltarli.

L’opinione di Elettrica

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Sono complessivamente d’accordo: un risultato discutibile. A parte che veramente a Renga sembra che vada via la voce ogni tanto, i due sembrano scavalcarsi a vicenda, per nulla in armonia. Casadilegno di prova, ma non riesce a raggiungere la potenza della Vannoni…

Se volete riascoltarlo potete trovarlo su RaiPlay. Intanto date un’occhiata qua sotto alla versione originale del 1969 per rifarvi le orecchie…

Måneskin con Manuel Agnelli, Amandoti (CCCP)

Il giovanissimo gruppo dei Måneskin e Manuel Agnelli cercano di riportare in vita un pezzo davvero complesso, una specie di tango dei CCCP di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, ripreso nel ’94 da Gianna Nannini. Il duetto sembra aver convinto Rolling Stone

Il duetto omoerotico fra un corsaro col corsetto rosa e un samurai rock. La canzone era intensa e assieme delicata, diventa lievemente crudele, ambigua e teatrale. Perché non si sono baciati come Madonna e Britney?

Anche Il Giorno sembra piuttosto convinto:

Questa è la vera essenza del brano dei CCCP. Un brano greve, nel quale ogni parola pesa come un macigno, ogni parola ha un peso. E Manuel Agnelli e Damiano quel peso lo danno tutto. Rock a più non posso. Grazie.

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L’opinione di Elettrica

Semplicemente pazzeschi, niente da dire: una riproposizione fedele, che però ci mette quel tocco rock che gli dà uno scossone, con un risultato davvero incredibile.

Se volete riascoltarlo potete trovarlo su RaiPlay. Per fare un confronto con la versione originale, guardate qua sotto:

Bugo con i Pinguini Tattici Nucleari, Un’avventura (Lucio Battisti)

Bugo ci riprova coi Pinguini Tattici Nucleari, per un classicone di Lucio Battisti: Un’avventura. Al riguardo, Il Giorno è molto critico verso questo classico intoccabile:

Bugo parte demolendo il brano di Lucio Battisti. E dire che lo stesso Battisti non aveva una voce acuta. Ma almeno una voce l’aveva. Per fortuna che arrivano subito i Pinguini Tattici Nucleari a rendere il brano ascoltabile. Una canzone così leggendaria non può essere urlata. Senza rispetto. 

Neanche Rolling Stone è particolarmente entusiasta:

Battisti rifatto da una cover band dei Coldplay. Viva la vida avventurosa.

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L’opinione di Elettrica

Bugo veramente moscio, per fortuna che veramente ci sono i Pinguini a portare un po’ di ritmo al pezzo, però veramente non è un pezzo che andrebbe urlato così. Preferito l’originale.

Se volete riascoltarlo potete trovarlo su RaiPlay. Per fare un confronto con la versione originale, guardate qua sotto:

Non solo i duetti della terza serata Sanremo 2021

I duetti della terza serata di Sanremo 2021 sono stati emozionanti e…meno emozionati: se volete vedere le pagelle complete della serata vi consiglio l’articolo di Rolling Stone e quello del Giorno. Per le mie pagelle sugli assoli guardate qui.

Se invece vi interessano le pagelle degli outfit, guardate qui. Per la scaletta della serata finale, guardate qui.

Immagine di copertina: Fanpage Tv