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Notizia delle ultime ore il secco no dell’Italia all’export dei vaccini anti-covid verso l’Australia, fortemente voluto dal Presidente Draghi. Ursulina vi porta tutte le novità.

La decisione dell’Italia

La decisione dell’Italia è seguita alla decisione di Bruxelles, ovvero le nuove regole per bloccare l’export dei vaccini verso altri paesi, come spiega Il Fatto:

L’Italia ha bloccato l’invio di 250mila dosi del vaccino AstraZenecaOxford destinate all’Australia. Facendo ricorso alle nuove regole introdotte dalla Ue per impedire l’export di vaccini anti Covid al di fuori dell’Unione. Roma, riferisce il Financial Times, ha deciso di impedire l’invio delle dosi in Australia ed ha notificato la decisione a Bruxelles alla fine della scorsa settimana. 

Il problema era nato in seguito alla comunicazione dell’azienda farmaceutica di non poter fornire le dosi promesse. Da questa dichiarazione era nato un sospetto di altri interessi in ballo, come comunica sempre Il Fatto:

Le regole imposte da Bruxelles sull’esportazione di vaccini anti Covid-19 prodotti all’interno della Ue sono state introdotte dopo che AstraZeneca aveva ammesso che avrebbe mancato gli obiettivi di consegna alla Ue. L’annuncio della casa farmaceutica aveva suscitato il sospetto che una parte della produzione di vaccini destinati alla Ue venisse dirottata su altri Paesi

La reazione dell’Australia al mancato invio dei vaccini anti-covid

Australia covid
@ANSA

La reazione dell’Australia, tutto sommato, è stata conciliante, come riferisce La Stampa:

L’Australia comprende la decisione dell’Italia, riconoscendo che «la Penisola è colpita molto duramente dalla pandemia» e che comunque lo stop alla spedizione non influirà sulla campagna vaccinale australiana

Anche il principale responsabile sanitario australiano ha dimostrato solidarietà:

Anche il principale responsabile sanitario dell’Australia, Paul Kelly, ha mostrato solidarietà nei confronti dell’Italia: «Mia sorella vive lì al momento hanno 18mila casi di Covid al giorno», ha spiegato. 

Il ministro delle finanze non ha mancato tuttavia di lanciare una stoccata verso questa decisione:

«Al momento – osserva tuttavia il ministro delle Finanze, Simon Birmingham – il mondo è in un territorio inesplorato, non sorprende che alcuni Paesi violino le regole. Questa è una dimostrazione di quanto bene continui a fare l’Australia rispetto alla disperazione di altri Paesi».

L’opinione di Ursulina

In questa situazione, la decisione dell’Italia non è affatto sorprendente, anche considerando le recenti scelte del Presidente Draghi sulla questione. Purtroppo in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, con la campagna vaccinale che va a rilento e la curva dei casi che si impenna, cosa ci si può aspettare…

Per approfondire la decisione dell’Italia vi consiglio l’articolo del Fatto, mentre per una visione più a colpo d’occhio l’articolo della Stampa.

Immagine di copertina: Pisa Today