Le notizie degli ultimi giorni in merito scomparsa di Denise Pipitone nel 2004, riaccendono le speranze di trovare la bambina di Mazara del Vallo, Trapani. La notizia di una ragazza che alla tv russa ha raccontato di essere stata rapita quando era piccola, fa sperare alla famiglia di ritrovare la figlia, Denise Pipitone.
La giovane sembrerebbe somigliare a Piera Maggio, la mamma di Denise. Sarà solo il Dna a dare una risposta certa. Altrimenti chi è Olesya Rostova?
Come ricostruito da Il Riformista, la giovane ha inviato una lettera alla redazione di пусть говорят (in italiano “Lasciali parlare”), trasmissione russa in onda sull’emittente Primo Canale, per cercare la sua famiglia. Olesya ha raccontato di essere stata rapida da piccola e portata in un campo rom nel 2005 quando aveva circa 5 anni, età compatibile con quella di Denise.
Ma chi è Olesya Rostova?
La bambina russa ha poi vissuto nel campo nomadi, chiedendo l’elemosina per portare soldi alla comunità. Successivamente è stata arrestata e trasferita in un orfanotrofio. Ed è proprio nell’istituto che le hanno tagliato i capelli e dato il nome attuale. Ospite della trasmissione tv, Olesya ha quindi rivolto un appello alla madre: “Non ti ho mai dimenticato, ti sto cercando e ho la possibilità di trovarti. “Eccomi qui, sono viva, voglio conoscerti e trovarti“.
Se nel racconto della ragazza russa l’età del rapimento sembrerebbe coincidere con quella della scomparsa di Denise Pipitone, ci sono però degli aspetti che potrebbero far sorgere dei dubbi. Se è vero infatti che da grande Olesya somiglia a Piera Maggio, nelle foto da bambina la somiglianza con la piccola Denise è più difficile da trovare. Inoltre, la giovane russa ha spiegato di non parlare italiano e di non avere ricordi “in italiano”. Piera Maggio aveva, invece, raccontato che la figlia Denise, a quattro anni, parlava in italiano e anche in dialetto siciliano.
NERINA PENSA CHE..
Il caso di Denise Pipitone ha toccato il cuore della maggior parte delle famiglie. La piccola è scomparsa in un’età così tenera, perdendosi il meglio della sua vita e della sua famiglia.
Questa somiglianza riaccende la speranza, ultima a morire, della mamma – Piera Maggio – e di tutte le persone che conoscono il caso Pipitone dal 2004 e che ne seguono aggiornamenti e novità da 17 anni. Siamo vicini alla famiglia e auguriamo di trovarla il più presto possibile!
Il DNA parlerà chiaro!
