Elettrica vi dice la sua sui Big della seconda serata di Sanremo 2021, da grandi ritorni a cose che avremmo preferito non sentire!
Bugo, E invece sì
Dopo la bruttissima figura dello scorso anno a Sanremo, Bugo torna…alla grandissima? Rolling Stone non è convinto della sua performance:
Quest’anno arriva sul palco con un’enorme giacca bicolor e canta un pezzo con un’introduzione battistiana, un piglio da figlio di Vasco, assoluta noncuranza per l’intonazione e un “na na na” che è l’assicurazione di cantabilità degli italiani. Quando urla “Crist…” uno pensa: si fa eliminare pure quest’anno. E invece no, è “Cristian”, il suo nome. Gli si vuol bene, ma serviva un pezzo più forte per uscire dal meme.
Il Giorno è ancora più cattivo nei confronti della performance di Bugo:
Le brutte intenzioni e la maleducazione. Di chi l’ha fatto di nuovo salire su un palco che non merita. Il brano ricorda, neanche tanto da lontano, “Il mio canto libero” e a tratti “Generale”. Entrambe cantate molto male. Che succede?
L’opinione di Elettrica
La canzone è effettivamente…bruttina. Mi spiace dirlo, perché veramente a Bugo gli si vuole bene, ma il suo pezzo è poco interessante, non piacevole da ascoltare e neanche cantato così bene (sono io ho sembrava che avesse la voce strozzata?). Spiace.
Ascoltate voi stessi…
Irama, La genesi del tuo cuore
Il povero Irama, di cui è stato mandato in onda il video delle prove, è riuscito ad evitare la squalifica e ci ha portato la sua nuova canzone La genesi del tuo cuore. Secondo Rolling Stone Irama è stato molto messo in difficoltà di non aver potuto cantare in live:
Che sfilza di verbi al futuro: smetterai canterai perderai andrai piangerai ballerai. Quest’ultimo è quello chiave: La genesi del tuo colore è EDM all’amatriciana. Assente dalla diretta dopo che la positività di due collaboratori l’ha messo fuori gioco, Irama appare in video nella performance registrata delle prove di lunedì 1 marzo. E sapete cosa? La differenza si vede – il cantante non è messo giù da gara, ci sono stacchi e soprattutto la traccia sembra quella registrata in studio – ma fino a un certo punto. Le prove sono sempre dimesse rispetto alle serate, ma non è stata dimessa anche questa seconda serata del Festival?
Neanche Il Giorno sembra molto convinto:
l ritornello ricorda “Ken il guerriero”, il resto della canzone è una sorta di “Nera” affiancato a “Mediterranea”. Tipicamente da Irama e per questo è credibile. Non è nulla di indimenticabile però. Con qualche effetto di meno si sarebbe potuto sentire Irama.
L’opinione di Elettrica
Niente di emozionante: forse in live avrebbe potuto dare qualcosa di più, ma tutto sommato non penso che che sarebbe cambiato poi tanto. La canzone è ok, carina e cantabile, un po’ esagerata appunto con tutti questi verbi al futuro. Ma non infierisco.
Ascoltate voi stessi…
Ermal Meta, Un milione di cose da dirti
Ermal Meta ci porta il suo nuovo pezzo Un milione di cose da dirti, ce la canta con una voce dolce e affranta, anche se non convince del tutto Rolling Stone per la poca originalità:
Non è un’altra Non mi avete fatto niente, ma una classicissima canzone d’amore per voce, pianoforte e archi. I due amanti non si chiamano più per nome, usano nomignoli un po’ da fiaba e un po’ da nativi americani: lui Cuore a sonagli, lei Occhi a fanale. Ermal ovviamente è Cantautore Sensibile, la giacca invece è Dolce & Gabbana. No, davvero, la canzone è ben scritta e interpretata, anche se questo pop che vuole essere profondo e meditabondo non è quello che preferiamo.
Anche peggio per Il Giorno:
Tipicamente Ermal Meta. Nessuno scossone, nessun momento indimenticabile e nessuna caduta particolare. Piatto.
L’opinione di Elettrica
Ok, la canzone non sarà originalissima, ma è bella, emozionante e ben scritta. Ermal è stato davvero bravo e mi ha trasmesso tutte le sofferenti emozioni della sua canzone. Si, la solita classica canzone d’amore, ma di quel classico che si fa voler bene.
Ascoltate voi stessi…
Malika Ayane, Ti piaci così
Malika, con la sua voce profonda e limpida, ci stupisce con la sua nuova canzone Ti piaci così e si fa apprezzare anche da Rolling Stone:
La canzone gira attorno al tema dell’accettazione e persino della celebrazione di sé, vera ossessione del pop contemporaneo. Pare che chi fa musica voglia che ci accettiamo per come siamo, anche se siamo dei dispotici lunatici nevrotici cagacazzo. Malika invece è perfetta in questo pezzo che evoca senza mimarla l’euforia della vecchia disco music. Nella festa parrocchiale di stasera, fra travestimenti scemi, falli gonfiabili e lo shuffle impazzito di Elodie, fa la sua figura.
Il Giorno è totalmente entusiasta dell’esibizione:
È l’unica a cui brillano gli occhi sul palco durante l’intera esibizione. E mostra anche di divertirsi mentre canta. Divora letteralmente il palco, l’attenzione è sempre su di lei.
L’opinione di Elettrica
La performance dà tantissimo alla canzone, perché Malika è davvero incredibile: una voce stupenda che fa scivolare per tutte le note con una grazia introvabile. La canzone ce la perdiamo, quasi, ipnotizzati a sentirla cantare. Insomma, qualsiasi cosa faccia, la fa bene.
Ascoltate voi stessi…
Non solo i Big seconda serata di Sanremo 2021
Una serata fantastica e voci incredibili, ma non è finita qui: se vi interessa sapere ancora sugli ospiti della seconda serata di Sanremo 2021, guardate qui. Se volete tutte le pagelle dei Big della seconda serata di Sanremo 2021 vi consiglio gli articolo di Rolling Stone e Il Giorno. Per le mie pagelle delle Nuove Proposte invece guardate qui.
Se volete vedere anche le pagelle degli outfit, vi rimando all’articolo di Barbarella, che trovate qui. Per la scaletta della terza serata, guardate qui.
Immagine di copertina: RaiPlay
